Regret - the reversible machine [Change of scale and the cognitive paradox of ecology].

for repentance to immobilise history
in the sense that it does not otherwise prevent it

irreversibly
the massacres, the misjudgement of one's own centrality,
the contingencies, the impossible simultaneities

the substance of primitiveness
repetition as an escape from linearity
obsession, conjunction, causalism

invasion, epidemic imitation, if one is worth a thousand, a thousand and more are worth a thousand:
fashion and solidarity, private and public

cohesion,
illusion,
progressive destruction,
numbers go mad, for defence in particular
this is biology
biological anthropology, what else
but of the kind that ideas are like meat
only they change on a different time scale
understandable, defensible

regret, I was saying
is a critical tool
cultivating it in order to dismantle it in its biological essence, whether one tries or not

the ways of the different life
the scale of mutability
objective reversibility, of a very abstract degree,

whether ecology has to do with overcoming anthropology

reversibility has to do with the machine that implements it
and repentance is the inescapable epiphenomenon
respect for the radiant integral otherness in the unity of time
coexistent, consistent, contrary and yet natural

the number as a defensive primary
breaks down
in the proliferation of degrees of abstraction
and its consequent fluid prosthetics

I think, I then extend the body in its new dystonia
then
if I accelerate by incorporating the reversible machine
I ensure dialectics as intimacy
subtracting it from inter-body, state, politics,

ecological paradox!
Alert -
has anthropology really found its inter-time?


(...).
__

Pentimento - la macchina reversibile [Cambio di scala e il paradosso cognitivo dell'ecologia]

perché il pentimento immobilizzi la storia
nel senso che non la impedisce altrimenti,

irreversibilmente
i massacri, la erronea valutazione della propria centralità,
le contingenze, le simultaneità impossibilitate

la sostanza della primitività
la ripetizione come fuga dalla linearità,
ossessione, congiunzione, causalismo

l'invasione, l'epidemica imitazione, se uno vale, mille valgono mille e più:
moda e solidarietà, privata e pubblica

coesione,
illusione,
distruzione progredente,
i numeri impazziscono, per difesa in particolor modo
questa è biologia
antropologia biologica, cos'altro
ma del tipo che le idee sono come la carne
solo mutano in una scala temporale diversa
comprensibile, difendibile, difesa

il rimpianto, dicevo
è uno strumento critico
coltivarlo per smontarlo nella sua essenza biologica, che si provi o meno

le vie della diversa vita
la scala della mutevolezza
la reversibilità oggettiva, di un grado molto astratto,

se l'ecologia ha a che fare col superamento dell'antropologia

la reversibilità ha a che fare con la macchina che la implementi
e il pentimento è l'epifenomeno ineludibile
il rispetto della radiosa integrale alterità nell'unità di tempo
coesistente, consistente, contraria eppure naturale

il numero come primario difensivo
si scompone
nella proliferazione dei gradi d'astrazione
e la sua conseguente prostetica fluida

penso, estendo quindi il corpo nella sua nuova distonia
quindi
se accelero incorporando la macchina reversibile
assicuro la dialettica come intimità
sottraendola alla inter-corporeità, allo stato, alla politica,

paradosso ecologico!
Allerta -
l'antropologia ha davvero trovato il proprio inter-tempo?



(...).

Lorenzo Brusci, 27/04/2023